Intervista a JOE MANGANIELLO – Finale di stagione True Blood 6 e il sequel di Magic Mike!

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Giornalista: Ovviamente non puoi rivelarci nessun dettaglio sul finale di True Blood 6, ma puoi dirci quale è stata la tua reazione iniziale appena letta la sceneggiatura?

JOE MANGANIELLO: Il finale è abbastanza pazzo. Leggendolo, la mia mente ha cercato di immaginarsi il modo in cui un fan avrebbe reagito nel vedere quello che stiamo facendo. Ero molto scioccato. So che questo era il finale  che gli scrittori hanno realizzato seguendo la scia di Alan Ball e che hanno aspettato a lungo per poterlo scrivere! Tutto ciò è piuttosto eccitante.

G.: Quando pensi a come tutto è iniziato e alle origini di Alcide, come pensi siano cambiate le cose ora dopo il viaggio e le decisioni da lui intraprese?  Pensavi che le cose sarebbero andate cosi o pensavi sarebbero andate diversamente?

J.M.: Per quanto riguarda lo sviluppo del personaggio, è arrivato giusto giusto dove pensavo che arrivasse. Pensavo che ci sarebbe arrivato molto prima soprattutto dopo le conversazioni fatte con l’autrice, Charlaine Harris. Hanno relizzato una versione ancora più dettagliata del personaggio e della sua storia; ovviamente ho parlato con Alan Ball del mio personaggio prima che se ne andasse.

G.: Come si sente Alcide riguardo a quello che sta accadendo?

J.M.: Purtroppo penso che sia esattamente quello che si aspettava. Penso che ci sia un motivo per cui non ha mai avuto un ruolo attivo in un branco. Era stato in un branco in passato, ma c’era un motivo per cui ha lasciato quella vita. Penso che questo sia quello che lui temeva sarebbe successo e, sicuramente, sta accadendo. Dopo aver ucciso tre maestri (capi branco) successivi ha finalemente deciso “Va bene sto per fare qualcosa di diverso e ne prendo il controllo, invece di allontanarsene”. Ma si, è un disastro completo. I licantropi sono, oer la maggior parte, persone terribili. C’è un motivo per cui sceglie continuamente persone non-licantropi e non della propria razza.

G.: A questo punto Alcide sente che le consequenze derivate dall’essere capo-branco non sono tutte negative?

J.M.: Yeah! Penso che la maggior parte delle donne lupo mannaro che Alcide ha incotrato sono state monto manipolative e ingannevoli. Si è vero che ci sono dei vantaggi, ma i vantaggi sessuali hanno un prezzo. Sono molto egoiste. Non avviene tutto gratis o per divertimento. Basta un attimo e la stessa persona ti gira le spalle. Rikki (Kelly Overton) ne è un esempio in un attimo lo tradì. Che schifo.

G.: Ti sorprende che in qualche modo ogni stagione sia originale e diversa dalle altre o ormai te lo aspetti?

J.M.: Alla fine te lo aspetti, ovvio. Nella Seconda Stagione siamo stati a Dallas. Nella Terza Stagione hanno coinvolto Jackson e la squadra del Mississipp. Nella Quarta cerano le streghe di Shreveport. Lo spettacolo con l’andare delle stagioni diventava sempre più grande. Ora a metà percorso di questa stagione c’è stato un sforzo per ridimensionare il tutto e concentrarsi sugli abitanti di Bon Temps rispetto al resto del mondo. E’ stato emozionante per tutti noi e ancor di più per il pubblico. Siamo ritornati a quella sensazione di piccola provincia che si viveva nella prima stagione, sensazione a cui volevamo tornare.

G.I.: Con un grande cast di attori che lavora nello show,cè qualche attore con cui non sei riuscito ancora a lavorare con cui ti piacerebbe girare delle scene?

J.M.: Penso di aver lavorato quasi con tutti. Solo Jessica (Deborah Ann Woll) forse è l’unico personaggio con cui non ho lavorato. Ho lavorato con Chris Bauer, Ryan Kwanten, Carrie Preston, Nelsan Ellis, Rutina Wesley e il resto dei vampiri. Con Mike McMillian siamo andati nello stesso periodo a Carnegie Mellon. Mi piacerebbe vedere Alcide e Steve Newlin, ma so come andrebbe a finire. Lui odia i vampiri così tanto, probabilmente non sarebbe stato gentile nemmeno con me. Però sarebbe divertente, io amo Mike.

G.: I vampiri non sono mai stati così in pericolo come in questa stagione, molto più di qualsiasi altro essere soprannaturale. Si riscalderanno le cose anche per i lupi mannari??

J.M.: Ha avuto questa bambina lupo mannaro a cui entrambi i genitori sono stati uccisi – uno per mano di Alcide stesso e l’altro a causa dell’Autorità dei Vampiri. Ora lei sarebbe dovuta andare con il suo parente più prossimo, che sarebbe la nonna, ma non essendoci la polizia non si poteva intentare una battaglia per la custodia. Le autorità non potevano essere allertate perchè i licantropi vivono in segreto. Così Alcide si sta comportanto come qualcuno simile a un mafioso, cioè fare da poliziotto per le persone che non possono andare alla polizia. Ha portato la bambina da sua nonna. Quindi lui fa rispettare la legge alla sua gente che non può chiedere aiuto agli uomini di legge. Ci sono nuove regole per la società dei licantropi soprattutto in un periodo in cui dilaga la paranoia e la paura.

G.I.:  Ci sono stati dei sentimenti di nervosismo da parte di qualcuno nel cambiamento di showrunner in questa stagione o lo show è ormai una macchina così ben oleata che è stata una transizione senza problemi?

G.M.: Beh, Brian Buckner che è stato assunto come showrunner fa parte della serie già dal corso della prima stagione. Alan Ball ha fatto un lavoro enorme per la prima stagione per poi decollare anche al cinema. Ma il successo è stato tale che ha bloccato e concentrato tutti a lavorare sulla serie. Quindi Buckenr è stato assunto dopo la prima stagione anche per alche stagioni fino alla sesta in cui è diventato showrunner. Non penso che ci fossero mai stati dubbi su chi avrebbe preso il posto di Aln Ball. In questa stagione c’era un entusiasmo perchè sia lui che gli altri scrittori avevano un sacco di idee che volevano realizzare e con le dimissioni di Alan hanno avuto l’opportunità. C’è stato un alto livello di entusiasmo.

G.: Che si tratti di True Blood o Magic Mike, se ti devi spogliare davanti la macchina da presa, ti aiuta il pensare che non sei l’unico a farlo ma buona parte del cast?

J.M.: A questo punto non mi interessa. In realtà non mi da fastidio. Una volta che sei il ragazzo semi-nudo in una stanza piena di 200 donne che non conosci, non ci pensi più. Stai perfettamente a tuo agio.

G.: Visto il successo ottenuto dal film Magik Mike si parla della realizzazione di un sequel? Ti saresti mai aspettato un successo del genere e ti farebbe piacere essere di nuovo coinvolto?

J.M.: Quando abbiamo iniziato le riprese, si. Quando ho letto la sceneggiatura, no. Ma una volta iniziato a girare, e tutti noi ci siamo riuniti, abbiamo avuto la netta sensazione che stavamo facendo qualcosa di davvero speciale. Di magico. Abbiamo pensato “Qualcosa sta per accadere” E infatti, sono arrivati numerosi compratori nella settimana in cui stavamo girando le scene con i passi di danza e c’era una guerra di offerte. E quando la Warner Bros. ha intensificato, comprato e deciso di rilasciarlo come 4° film di luglio, abbiamo capito che ottima idea era stata.

Fu allora che iniziammo a parlare di un seguito. Quindi no la notizia non mi ha sorpreso per niente.

Pensavamo che al cinema sarebbe andato bene ma nessuno di noi si aspettava di avere un weekend di apertura così fantastico. Ha di gran lunga superato ogni aspettativa, nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare. Mi piacerebbe fare un sequel? Non ho mai riso in vita mia come quando ho lavorato per questo film. Io amo quei ragazzi. Matt Bomer è come mio fratello. Channing Tatum, Kevin Nash e Adam Rodriguez io li amo. Ma devo prima vedere una sceneggiatura e il regista. Ancora non cè molto ma ci stanno lavorando. Mi piacerebbe di nuovo lavorare con quei ragazzi.

 

Fonte: Collider

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