Arie van’t Riet faceva il radiologo. Poi un amico gli chiese di fare una radiografia a un quadro per controllare se sotto si nascindesse un altro dipinto. Da quel momento Arie capìche i raggi X sarebbero stati la sua forma d’arte, e la natura la sua musa. Così, grazie a una sapiente post-produzione che ricolora in parte il negativo delle immagini, Arie restituisce col suo lavoro un colpo d’occhio delicato e raffinato.
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