Più se ne parla e meglio è! Verissimo quindi ringraziamo l’attore famoso per il suo ruolo nella celebre serie Prison Break che io ho iniziato a vedere solo da poche settimane ed è fantastica. Wenthworth era stato invitato ed ha rifiutato l’invito del Saint Petersburg International Film Festival facendo coming out (non tanto a sorpresa, diciamo per chi sa smanettare in rete si sapeva da tempo). “Non posso andare perché sono gay e la Russia è un Paese che vieta a donne e uomini di amarsi liberamente”, ha scritto l’attore al direttore del Festival.
La cosa che un pò mi scoccia e che la situazione in Russia sta degenerando ormai da anni e se ne parla pochissimo sia in tv che in rete. Per chi non lo sapesse a gennaio, con una maggioranza pressoché assoluta, il Parlamento russo ha approvato ieri l’estensione a tutto il territorio nazionale di una legge già in vigore a livello regionale a San Pietroburgo, Kaliningrad ed altre grandi città russe: il divieto di propaganda omosessuale.
Da ora in poi sarà dunque reato parlare in pubblico dei diritti, degli amori e delle speranze dei cittadini gay. La definizione, strategicamente un po’ vaga, di “propaganda” darà al giudice la possibilità di punire con pesanti multe (fino a 15mila euro) artisti, attori ma anche comuni cittadini colti ad esprimere un’opinione in pubblico sulla situazione degli omosessuali. Ma soprattutto mettere al bando o vietare preventivamente eventi, manifestazioni, concerti, che possano essere ritenuti a rischio di “propaganda gay”.
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